Le chiusure antincendio per aziende e capannoni
Spesso i portoni tagliafuoco e le porte pedonali tagliafuoco in ambito industriale vengono visti come un mero adempimento agli obblighi normativi. Questo è vero solo in parte però, in quanto la compartimentazione offerta dalle porte tagliafuoco in caso di incendio è essenziale per evitare non solo il propagarsi delle fiamme ma anche del calore e del fumo generati, che spesso sono la causa maggiore dei danni.
Porte tagliafuoco: caratteristiche, requisiti e funzionamento
Il portone tagliafuoco è una chiusura industriale che ancor prima dell’installazione e utilizzo quotidiano viene studiata per resistere a un eventuale incendio. Questa tecnologia deve pertanto offrire caratteristiche di resistenza elevate e deve possibilmente comunicare con l’impianto antincendio presente in azienda, per entrare in azione in presenza di fumo o calore nell’ambiente e non soltanto in caso di contatto con una fonte diretta di calore.
È estremamente importante anche che l’installazione del portone tagliafuoco e delle porte pedonali tagliafuoco sia effettuata su pareti atte ad alloggiarlo: è infatti impensabile che un portone industriale di questa tipologia venga posato su una struttura in ferro se questa prima non viene adeguatamente rivestita da materiale ignifugo, come ad esempio, nella maggior parte dei casi, con lastre in cartongesso.
Va inoltre tenuto conto che i portoni tagliafuoco sono in assoluto le chiusure industriali meno movimentate di tutte, poiché sono destinati a rimanere o in posizione aperta o in posizione chiusa. Il portone tagliafuoco, sia esso scorrevole o a due ante, in caso di incendio si sbloccherà e si chiuderà autonomamente senza alcuna automazione, essendo dotato di contrappeso (nel caso di portone tagliafuoco scorrevole laterale).
Tipi di porte tagliafuoco industriali, manutenzione e personalizzazioni
La manutenzione delle chiusure tagliafuoco è molto importante: una volta installati, questi portoni devono essere verificati e testati ogni sei mesi in modo da garantirne l’immediata efficienza in caso di necessità. Il controllo semestrale delle porte resistenti al fuoco consente di accertare lo stato di usura dei componenti – dal maniglione antipanico alle cerniere – e il corretto funzionamento della chiusura.
Per quanto riguarda le tipologie di portoni tagliafuoco industriali, quelli che trovano maggiore applicazione in capannoni, siti produttivi e magazzini sono le porte tagliafuoco scorrevoli e in particolare le chiusure tagliafuoco a un’anta o due ante, che si limitano a scorrere su un lato e quindi non creano particolari problemi di ingombro. Ove ciò non sia possibile sono disponibili anche portoni tagliafuoco a due ante, che ovviamente nel caso di posizione sempre aperta risultano più ingombranti.
Per particolari campi applicativi sono disponibili inoltre anche portoni tagliafuoco saliscendi, che offrono la medesima funzionalità di compartimentazione al fuoco di ambienti industriali sfruttando una chiusura a scorrimento verticale: queste soluzioni antincendio si utilizzano per varchi di grandi dimensioni oppure, al contrario, per chiusure più piccole.
Infine, è possibile abbinare i portoni tagliafuoco a porte rapide, sul lato opposto rispetto a quello dove sono installati, per le necessità di compartimentazione quotidiane e il relativo utilizzo: scopri di più sulle porte rapide per capannoni.